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martedì 21 agosto 2007

NewCityNewJobNewLife

Ho trovato un lavoro. Faccio il cameriere, niente di particolare. Pero' e' in centro e in centro ti senti sempre al centro...Il posto si chiama Doggetts, e' un bar-terrazza che da' giusto sul Tamigi. Ci sono capitato per caso: una mattina sono andato in una birreria di Liverpool Street dove si diceva cercavano gente e li' il proprietario (una specie di Rupert Everett non ricchione) mi ha detto che avevano gia' trovato ma che forse conoseva uno in cerca di gente. Gli telefona, gli parla di me (qua la chiave e' sempre ipervalutarsi, solo cosi' ti prendono. Devi dare l'impressione di essere un grande, uno che ci sa fare) e mi manda da lui. Ci faccio due chiacchere, riempio un modulo e mi dice di cominciare il giorno dopo (venerdi'). Il giorno dopo comincio, mi trovo bene e torno sabato. Dopodiche' Mark, il padrone, mi dice che e' ok che da questa settimana si comincia.
L'ambiente non e' male, ci sono un casino di polacche (alcune valide per la verita'): tutti scherzano tutti ridono ma tutti lavorano. Non e' il lavoro della mia vita, ovvio (tirare su i resti della cena degli altri) ma e' movimentato, c'e' da correre. E io non sono uno che resta con le mani in mano...
Per il resto tutto tranquillo: a casa regna la calma, forse la colombiana se ne va. Pare che porti troppa gente a casa di notte. Ho come il sospetto che arrotondi...Cmq la vecchia si e' stufata e a giorni le da' il benservito...
Poco male, resta libera la sua camera che costa 15 sterline in meno della mia. Visto che ormai ho deciso di restare qua ben oltre i due mesi previsti e di tentare di arrangiarmi coi soldi, 15 sterline in meno al mese sono 15 sterline guadagnate. Non so cosa ne faro' ma sn comunque soldi..
Eh si, perche' ho deciso di restare qua..in fin dei conti, cm ho detto a Mark, adesso ho bisogno di una sfida. Ho bisogno fdi crescere e farmi una vita mia. E visto che sono a Londra, lo faccio in una citta' che ti da' quello che vuoi. Basta chiedere...
In fin dei conti sono qua. Non ho limiti, non ho legami che mi obbligano a tornare (ovvio, la famiglia gli amici ma quelli li senti comunque per telefono e internet) e quindi sono libero di scegliere dove stare. Non e' il massimo della liberta'? poter decidere di vivere in un posto senza dover rendere conto a nessuno e scegliere di muoversi, di tornare quando se ne ha voglia. E' il massimo, e' quello di cui ho bisogno ora...

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