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lunedì 30 luglio 2007

ILikeLondonInTheRain...

Eccolo...scrivo da Londra.
Londra che quando ci sono io non piove...almeno fino ad adesso. In realta hanno previsto acqua per il resto della settimana (non scrivo gli accenti perche sulla tastiera da cui sto scrivendo non ci sono...inglesi....).
Bella Londra, come al solito...stamattina sono stato in centro per la prima volta...ti sorprende sempre, come Sky. E il solito guazzabuglio di razze religioni colori che messe assieme stanno bene nonsisaccome...ma quello che mi piace di piu e' la velocita', non ci sono pause, i ritmi sono incessanti. A Londra non ti puoi permettere di essere un flemmatico e se lo fai devi farlo in modo convinto, non far sembrare che la subisci..s.enno' ti fottono. A Londra devi essere sempre avanti, sempre ok, sempre un po' Fonzie. Tutti corrono, tutti vanno (non si sa dove...corrono anche quelli che non hanno niente da fare...).
Credo che la metro, ed in generale i trasporti, siano l'elemento piu' caratteristico: in metro trovi i cartelloni giganti che reclamizzano di tutto, sono curvi come le pareti del tunnel ed il loro messaggio ti resta impresso a lungo. Mi ricordo ancora che la prima volta che sono stato qua c'era la pubblicita' del Nintendo (credo il DS) con una coppia a letto...lui abbraccia lei e gioca con il DS..e sotto la scritta "The second best thing to do in the dark" (la miglior seconda cosa che puoi fare al buio...).
Oppure gli autobus rossi che reclamizzano lo spettacolo di turno...la prima volta era "Mamma mia" degli Abba, poi c'e' stato We will rock you e adesso sono qualcosa che ho sulla punta della lingua. Li vedi passare di continuo ed alla sera hai voglia di andare a vedere lo spettacolo.
Sono in appartamento con una ragazza colombiana, si chiama Betty e io continuo a chiamarla Lucy. Lei si incazza ma io non riesco a cambiare...e' simpatica, non e' quello che si dice una gran gnocca quindi il problema non si pone.
Tra l'altro oggi ho cominciato a lavorare sulla tesi ed ho capito che avevo ragione: e' un casino, ma proprio un casino.
Mi sa che altro che due mesi...qua mi trovero' un lavoro ed andro' avanti ad oltranza...

Consiglio del giorno: "London in the rain" di Stephane Pompougnac

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