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giovedì 13 dicembre 2007

MindTheReport

Mi sto gaurdando la videochat del Corriere sull'intervista a Milena Gabanelli. Tocca un tasto abbastanza dolente, cioè quello dell'Italia che non funziona.
La Gabanelli dice una cosa di cui da tempo sono convinto e cioè che l'Italia non funziona perché c'è carenza di onestà. E la carenza di onestà si riflette in un sistema giudiziario che non funziona. In Italia non servono grandi eroi, servono solo persone che facciano la propria parte in modo onesto. Solo così un paese funziona.
Secondo punto, dice la Gabanelli, che sia difficile scavare in Italia non è vero: in realtà, lo dice in modo molto sottile, fare giornalismo scomodo in Italia è possibile, salvo che ovviamente i gruppi di pressione fanno la loro parte. Quello che suggerisce la giornalista è che in realtà la classe giornalistica in Italia non ha coraggio perchè se ce l'avesse potrebbe fare tranquillamente il proprio lavoro.
Credo che la realtà sia quella di un paese troppo frammentato, senza coesione, senza radici, che non condivide un progetto. L'Italia nasce per un desiderio imperialistico, quello dei Savoia di voler estendere il proprio dominio. Senza l'appoggio dei grandi stati europei, ottenuto attraverso la partecipazione alla guerra di Crimea, i Savoia non avrebbero potuto realizzare il loro progetto di unificazione di quello che fino ad allora era stato uno dei territori più frammentati d'Europa. Se infatti essi non avessero avuto il beneplacito di Francia, Germania e Asburgici, sarebbe stato molto difficile modificare l'equilibrio geo-politico della penisola senza incorrere nella reazione dei "grandi d'Europa". Questa tensione all'unificazione, però, non era condivisa in maniera sufficientemente diffusa a livello dei vari contesti locali: il Piemonte stava con i propri governanti, ma se pensiamo al Veneto, già vittima del tradimento napoleonico, gli studi sul boicottaggio del referendum fanno pensare alla volontà di rimanere sotto l'Austria. Nel sud, i Siciliani ne avevano già abbastanza di subire monarchie predatrici straniere da voler creare uno stato indipendente (e lì nacque la mafia): altro che un nuovo re quindi!
Forse bisognerebbe andare a rivisitare il modo con cui abbiamo imparato la storia sui libri di scuola, che sono (a torto o a ragione) decisivi nel formare la coscienza storica degli individui...

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